La generazione dei Baby Boomer è destinata a rivoluzionare il modo di vivere e quindi di abitare nella terza età. I nati tra il 1946 e il 1964 hanno vissuto cambiamenti epocali, che li hanno portati ad avere aspettative molto diverse da quelle della generazione precedente, per gli uomini e in modo particolare per le donne.

Cosa distingue i Baby Boomer?

⁃        I nati tra il 46 e il 64 sono una generazione attiva e indipendente che lavorerà più a lungo delle precedenti. Nel 2022, negli Stati Uniti, il 27% degli uomini e il 20% delle donne sopra i 65 anni lavoreranno ancora.
⁃        Sono più istruiti dei loro genitori.
⁃        Vivono più a lungo e hanno una qualità di vita migliore. In particolare, per le donne over 60, una pienezza di vita impensabile nei decenni precedenti è potenziata anche dal trend della body positivity.
⁃        Hanno un reddito più alto.
⁃        Molti di loro sono divorziati.
⁃        Considerano l’indipendenza una priorità.

 

Come cambierà il Senior Housing?

Entro il 2030 l’entrata dei Baby Boomer nella fascia della terza e quarta età porterà a un aumento ingente degli anziani con necessità di assistenza. Che impatto avrà tutto questo sul Senior Living?

  • L’aumento di strutture “Life plan”, ovvero “a lungo termine.”

Già all’estero stiamo iniziando a vedere comunità nate per adattarsi ai bisogni dei residenti, che cambiano nel corso del tempo. Il tipo di servizi disponibili è estremamente vario, partendo dalla completa indipendenza fino ad arrivare alla completa disponibilità di personale sanitario dedicato.

  • Un senso di comunità

La generazione dei Baby Boomer non si rassegna alla noia, la vita piatta e monotona delle case di riposo non fa per loro. Il Senior Housing diventa quindi un’opportunità per avere tutto nello stesso luogo: attività, eventi, corsi di ogni tipo. Questo permette ai residenti di trovare un senso di comunità, rimanendo attivi e mantenendo una vita sociale con più facilità.

Per i Baby Boomer la tecnologia è un lusso che si concedono volentieri, oltre che è necessità. Oggi più che mai rimanere al passo con la tecnologia è quindi una priorità anche per il Senior Living. Dall’intrattenimento alla demotica, con innovazioni che arrivano fino ai sensori di caduta e ai robot domestici, la nicchia di mercato della Longevity Economy offre prodotti sempre più sofisticati, che entrano già oggi a migliorare le abitazioni private della generazione boomers. Sarebbe impensabile non offrirle anche in una Senior House.

  • La comodità

Molti Baby Boomer scelgono la loro Senior House mentre lavorano ancora, per questo la comodità della posizione giocherà un ruolo sempre più importante nel futuro. In questo caso, oltre a volere una sistemazione vicina al lavoro, sempre più potenziali residenti scelgono di rimanere vicini alle loro famiglie, a centri culturali, allo shopping e ad altre attività stimolanti. C’è invece, specie nel Nord Europa, una fascia di Baby Boomer che va nella direzione opposta e sceglie di stare più vicino alla natura, in contesti più adatti a uno stile di vita green.

La generazione dei baby boomer sta aprendo nuove frontiere per il Senior Housing, che all’estero vengono già sfruttate. I cambiamenti sono appena cominciati e il futuro è pieno di opportunità.

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